Regia Trazzera

Struttura recuperata e restaurata in maniera eccellente con tutti i confort , non manca nulla! dotata di föhn con diffusore peraltro , unico !! I ragazzi della cooperativa sono "speciali " educatissimi che con affetto ci hanno accolto, un grazie di cuore a Salvatore , persona disponibilissima . Lo consiglio a tutti quelli che come noi visitando la parte orientale della Sicilia , questo è un punto strategico per rilassarsi la sera tra gli ulivi , ne vale veramente la pena pernottare 2/3 notti per prendervi cura di voi , godendo del profumo degli ulivi e carrubi e al risveglio gustare una colazione eccezionale con prodotti freschissimi.

Ambiente accogliente e pulito, casolare completamente ristrutturato ed immerso nel verde, raggiungibile tramite strada sterrata ma facilmente percorribile , vicino sia da Ragusa che da Modica. Personale squisito, camere pulite e rifatte ogni giorno con cura ed attenzione. Colazione più che abbondante con prodotti fatti in casa e di ottima qualità. Una sera abbiamo cenato nel loro ristornate, che proponeva menù fisso con pietanze del territorio…da leccarsi i baffi! Nota particolare agli operatori ed ai ragazzi della struttura che hanno reso il nostro soggiorno oltremodo piacevole, facendoci sentire come in famiglia. In aggiunta abbiamo constatato che la camera richiesta con accessibilità per disabili lo era perfettamente, sia lo spazio che il bagno. Complimenti!! Consigliato a tutti!!

La quiete prima del tardo barocco. Sono le cinque di sera quando riusciamo a parcheggiare l’auto alla Regia Trazzera, Tenuta Cillone, un bellissimo luogo immerso nei monti Iblei. L’ingresso per la strada che porta alla Tenuta posto sulla statale 194 Ragusa Ibla - Modica non è di facile accesso; occorre fare due manovre se si arriva da Modica per girare a destra mentre da Ragusa Ibla è più agevole poiché si può imboccare senza problemi girando a sinistra. Poi ci si deve inerpicare per sette stretti tornanti non asfaltati prima di arrivare alla stradella poderale costeggiata da ulivi secolari e alberi di carrubo lunga circa trecento metri. Mai come in questa occasione avrei voluto avere un 4x4. L’edificio in muratura tipica risalente al 1937 come riporta la targa esposta, fa parte di un fondo padronale e con un lavoro di recupero hanno costruito questo hotel dato poi in gestione ad una cooperativa che si occupa dell’inserimento dei giovani, anche con disabilità, nel mondo del lavoro. E questo è da ammirare. La scomodità per raggiungere questo luogo scompare immediatamente appena scesi dall’auto. La quiete e la bellezza di questo luogo ti entrano dentro e non vorresti più allontanarti, ma giù ci sono città meravigliose e siamo qui per loro, per ammirare il tardo barocco ma anche per gioire della proposta gastronomica. Vedere all’opera questi ragazzi, la loro gentilezza, la disponibilità di Antonio Pennisi, referente della struttura e galantuomo d’altri tempi, sono stati il valore aggiunto di questo soggiorno e faccio gli auguri più sinceri affinché la Cooperativa possa crescere ancora e raggiungere i grandi risultati che questo progetto merita. Bravi!