Voyager63820917060
January 2, 2025
Se cercate comodità e piacevolezze, ci sono agriturismi che possono allettarvi di più; ma qui, nel folto del Sannio, vi trovate in un microcosmo che davvero rimanda ad altri tempi. Intendiamoci: non si tratta di stile fanaticamente spartano ma, tanto per dire, la TV manca nelle camere, e questo è solo un dettaglio. Il luogo si manifesta nel suo fascino già attraverso la pietra dei manufatti ( una galoppata dal Seicento ai primi del Novecento). L'umidità ristagna creando strani effetti, al punto che l'apparizione di un elfo potrebbe sembrare la cosa più normale del mondo. Il cibo, se l'aggettivo non si fosse prestato alla prostituzione lessicale, potrebbe definirsi davvero "genuino". Formaggi ma, soprattutto, sapidi salumi introducono alle successive pietanze: e che si spazi dai maccheroni alle ortiche ed alla noci, sino ai maltagliati alla zucca ( tutt'altro sapore dalle cucurbitacee consuete!), passando attraverso carni alla brace, nell'ambito delle quali primeggiano le salsicce, il comune denominatore è la leggerezza. Niente è mai inutilmente condito. Il vino rosso, senza pretese da enologi esigenti, è "sincero", come avrebbe detto il Renzo dei Promessi sposi ( bandito il mal di testa postprandiale). Suo dolci natalizi ( dopo quattro anni sono qui tornato per la fine dell'anno) anche migliorabili; struffoli, ad esempio, lungi da quegli impasti duri e spaventosi che girano sulle tavole meridionali in questi giorni) ma gradevoli e degni di essere annaffiato da distillati fatti in casa ( due per tutti: finocchietto e nocillo). Alverio, il titolare, persona a modo e gradevole.
Translate