Guest User
September 5, 2023
Innanzitutto una premessa: l’esperienza delle Maldive in guesthouse è molto diversa da quella in resort, quindi bisogna essere ben consapevoli della differenza. Noi abbiamo provato entrambe le soluzioni e decisamente preferiamo le guesthouse sulle isole dei maldiviani, che per noi rappresentano le vere Maldive. In particolare ci siamo trovati benissimo al Nemo Inn (due settimane ad agosto) per i seguenti motivi: eccellente rapporto qualità prezzo: la struttura è molto semplice ma è pulita, in camera l’aria condizionata, il piccolo frigorifero e il Wi-Fi funzionano benissimo, l’acqua della doccia è calda e ha una buona pressione, il letto è grande e comodo, gli asciugamani vengono cambiati ogni due giorni e così anche per la pulizia della stanza; insomma, niente lusso ma c’è tutto quello che serve e le foto corrispondono alla realtà. Da sottolineare che è l’unica guesthouse ad avere una bella terrazza dalla quale vedere il mare mentre si mangia. Il cibo è ben cucinato e le porzioni sono abbondanti; bisogna essere consapevoli del fatto che le derrate alimentari arrivano due giorni alla settimana sull’isola ed è praticamente tutto di importazione, quindi per tenere bassi i costi, non è pensabile avere un’ampia scelta come in un resort internazionale. Gli ingredienti principali sono pasta (cotta al dente), riso, pollo, pesce, tre o quattro tipi di verdura e di frutta, stop. Il cuoco cerca di combinare questi ingredienti in modi diversi (ottimi i curry di pollo o di pesce e i noodles), ma ovviamente i pasti sono, a rotazione, un po’ ripetitivi. La colazione prevede sia qualcosa di dolce (pane tostato con burro e marmellata, frutta, succo, a volte un dolce) che di salato (uova e salsicce di pollo). The e caffè sono sempre a disposizione, così come l’acqua in camera. Noi non abbiamo avuto nessun problema in due settimane di soggiorno e, sinceramente, quando si è in un paradiso, dei piatti gourmet non sentiamo certo la mancanza. Il team, guidato da Moosa, è costituito da ragazzi super disponibili, simpatici e pronti a venire incontro alle esigenze dei clienti; dal punto di vista etico, preferiamo contribuire alla crescita economica della popolazione locale (che se lo merita) piuttosto che ingrassare le multinazionali dei resort. I prezzi delle escursioni sono super competitivi rispetto ad altre guesthouse dell’isola (ci siamo informati); noi ne abbiamo fatte cinque, una più bella dell’altra: isola deserta full day, snorkeling reef esterni e sand bank, manta point in cui abbiamo nuotato due ore con le mante, e squalo balena che finalmente abbiamo visto (emozioni pazzesche!), turtle point (anche qui abbiamo nuotato con 5 tartarughe!). I ragazzi della guesthouse non solo ti accompagnano ma se vuoi ti riprendono in acqua con la GoPro e poi ti passano i video (gratuitamente), lasciandoti dei ricordi unici! Omadhoo è un’isola meravigliosa, con una vegetazione lussureggiante, una laguna da cartolina, una barriera corallina molto ampia, viva e rigogliosa, piena
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