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May 3, 2022
Albergatori improvvisati versione soap opera Edit: La storia di una disgrazia già annunciata Vi racconto i capitoli in comodi step Step 1 “l’arrivo” Arriviamo, la tipa albergatrice super eclettica ci spiega che se vogliamo risparmiare possiamo pagare in contanti affinché non venga elargita regolare ricevuta fiscale e quindi usufruire dello sconto “evasione fiscale” Eh vabbè, già mi sale il dubbio. Rifiuto e vado avanti Step 2 “L’igiene prima di tutto” Era Pasqua, volevo stare sereno.. dormire.. alle ore 8 attacca un mega aspirapolvere che nemmeno mia madre quando marinavo la scuola. Tre quarti d’ora di aspirapolvere sotto la porta così… totalmente in modo gratuito e incondizionato. Ma almeno gli acari hanno temuto. Step 3 “Mangia a mamma che la colazione è pronta” La colazione ! Avevo acquistato anche la colazione (servizio extra in una struttura che spaccia per bed and breakfast), ma ormai erano le 11 e io non ero uscito dalla stanza perché semplicemente stavo sereno e volevo dormire. Ma no! L’albergatrice improvvisata bussa che manco la breccia di porta pia poteva comparare, sento solo l’irruenza del cornetto “caldo” che mi voleva essere propinato di forza purché io lo mangiassi. Ma vabbè. Step 4 “Ristrutturiamo casa” Il cornetto! E che cornetto ! Se lo battevo nel muro, si rompeva il muro. A parte questo tutto a posto. La cortesia è durata un giorno. Il secondo giorno non ho fatto colazione ma mi è stata giustamente addebitata lo stesso. Step 5 “Il rave party” Arrivo la notte di Pasquetta con la macchina a finestre chiuse (giusto dirlo) con un po’ di musica in radio. Ad un certo punto sento “Toc Toc” era l’albergatrice improvvisata che voleva forse partecipare alla mia compilation di hit anni 2000. Tuttavia ha pensato bene che fosse un rave party e quindi alle 5 del mattino si è voluta sincerare che non ci fossero dei scappati casa sotto la struttura. Invece no, ero io, povero illuso che mi sono permesso di ascoltare musica (a finestrini chiusi è giusto ribadirlo). Lei invece imperterrita bussa al vetro della macchina e urla come se non ci fosse un domani “È QUESTO IL RAVE PARTY”. Mi scuso di non averla invitata e vado avanti. Step 6 “L’addio” Il giorno dopo eseguo il check out. L’offerta “evasione fiscale” viene caldamente riproposta per risparmiare un misero 20%. Rifiuto e vado avanti. Tuttavia per sbaglio entro nella porta sbagliata al piano terra per pagare e vengo calorosamente ripreso e invitato ad uscire per entrare nella porta successiva. Lo faccio, mi scuso, rientro nella porta successiva ma! Era comunicante con la porta precedente. Basito, eclettico pure io, imperterrito pago con carta e saluto con un vigoroso “mai più qui da voi”. Step 7 “Adrenalina pura” Se vi annoiate e desiderate movimentare la vostra vita, vi consiglio questo posto. Se invece volete vivere un’esperienza dedita al comfort e alla serenità, andate altrove. Grazie comunque per le forti emozioni, non è da tutti.
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