Riad Ghita

Appena arrivati a destinazione scendiamo dall'auto e subito veniamo assaliti da un forte odore di fogna. Il Riad si trova in una stradina non carrabile, quindi veniamo raggiunti dal ragazzo che lavora per la struttura che ci aiuta con le valigie, Ayoub. Un ragazzo che tra le tante doti vanta pure quella della pazienza, dovendo sopportare la padrona del riad, persona, diciamo, molto presente, quindi una lode ad Ayoub. Il Riad ha un bellissimo cortile interno ma prima di arrivarci devi passare per uno stretto corridoio, anch'esso intriso del forte odore di fogna. Le stanze, altrettanto maleodoranti, affacciano in questo cortile, come tipico dei Riad, peccato che se volessi aprire la finestra per fare cambiare l'aria in realtà ti salgono gli odori della cucina e non c'è un vero ricircolo di aria perché il cortile è chiuso da una vetrata sul tetto, mentre dall'altro lato le finestre affacciano verso una stradina interna dalla quale proviene quella puzza di cui sopra. A rendere ancora più pregnante questo odore è l' arredamento, composto da elementi in legno vecchio che sprigiona altri odori spiacevoli (dal letto, all' armadio, agli infissi rovinati delle finestre) . C'è un arredo ingombrante che non ti fa camminare e toglie solo lo spazio utile per muoverti all 'interno. Altro tasto dolente è il bagno, piccolo, dotato di una doccia angusta e vecchia che si chiude con una tenda di plastica sporca. Inoltre, almeno la nostra camera, era molto rumorosa, infatti la notte provenivano rumori dalla strada, tra cui cani che abbaiavano e gente che schiamazza. La colazione e la cena erano nella media, nulla di eccezionale, anzi direi tutto un po' misurato: a colazione ci ha versato due tazzine di caffè dopo anziché lasciare il bricco sul tavolo se lo è riportato indietro, mentre se volevi una seconda tazza dovevi sempre chiederla, il succo d'arancia sembrava essere allungato con l'aranciata, le marmellate confezionate, mentre la cena riproponeva bene o male le stesse cose ma in misure sempre contenute, insomma nulla di eccezionale rispetto ad altri Riad. Il lato positivo è che la cena viene servita su un terrazzo, il cui davanzale è ricco di escrementi di piccione e di 3 motori del condizionatore, ma in compenso si può godere di un bel panorama sulla medina. Dovessimo tornare a Fes non è uno dei riad in cui ritornerei.