Guest User
January 12, 2025
Non è mia abitudine scrivere recensioni negative su strutture nelle quali ho soggiornato, ma in questo caso l’ho ritenuto doveroso per mettere al corrente della pessima esperienza i futuri sventurati avventori. Ben 400€ a notte per una stanza che gridava pietà; spazi risicati, arredi scadenti, un bagno che faceva vergogna sia per vetustà che per condizioni igieniche, assenza di un cronotermostato per regolare la temperatura asfissiante e, dulcis in fundo, un balconcino condiviso con ben altre 4 stanze! (Ho fatto fatica a crederci) Data la penuria di soluzioni alternative in altri hotel vista la congestionata settimana di capodanno, io e la mia compagna abbiamo stretto i denti forti del fatto che il peggio fosse passato ma invece era solo l’inizio…. La SPA, se tale si può definire, sembrava più che altro una piscina comunale gremita di bambini che alternavano tuffi a schiamazzi, area “relax” congelata così come la temperatura dell’acqua della piscina. In questo girone dantesco la cosa più assurda era che per accedervi era necessario affittare giornalmente un accappatoio al prezzo di 5€ (alla stregua delle piscine comunali, come anticipavo) altrimenti direttamente in costume e risalire in camera avvolti da teli mare logori e macchiati. Che dire poi della colazione, una sala grottesca sia per gli arredi che per per il personale, così come scadenti i prodotti che vengono proposti; torte e crostate già tagliate a cubetti per riciclare gli avanzi dei giorni precedenti, yogurt e succhi del discount, formaggio scadente, salumi ossidati e uova al tegamino precotte incommestibili. La cosa più spassosa poi è che per apprezzare queste “leccornie” dovevamo attraversare la reception, schivando chi entrava e usciva dalla struttura, e posizionarci su di un arrangiato tavolino apparecchiato nel baretto di fortuna. Anche il checkout, quando stavamo ormai per riaprire gli occhi da quel brutto sogno, ha tardato a causa della latitanza del personale (che rispettava orari lavorativi più simili a quelli di un ostello che di una struttura alberghiera) e quando ci è stato fatto l’onore di essere ricevuti non siamo rimasti sorpresi che la domanda di rito “come è andato il vostro soggiorno?” sia stata prudentemente elusa. Un epilogo disastroso perfettamente in linea con il resto del soggiorno.
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