Rifugio Baita Belvedere

A pranzo dopo una bella camminata, ordinati stinco di maiale con patate al forno e minestra del giorno, tutto molto buono così come il caffè (cosa non scontata) e la birra Ipa, artigianale piemontese davvero notevole! Il coperto, al costo di € 2,50 a persona, comprende l'ottimo pane e l'acqua. Ovviamente i prezzi sono da rifugio, posto e natura circostanti top. Tornerei e questa era la nostra seconda volta

Un anniversario indimenticabile al Rifugio Belvedere di Champoluc Abbiamo trascorso tre giorni al Rifugio Belvedere di Champoluc per celebrare il nostro anniversario… e torniamo a casa con un’esperienza che porteremo nel cuore per sempre. Il rifugio, in pietra, si trova a 2300 metri, circondato dalle creste maestose della Valle di Ayas. È già di per sé un luogo speciale, ma ciò che lo rende davvero unico sono le persone che lo abitano e gli danno un’anima. Al Belvedere ti senti parte di qualcosa: un mondo a parte, dove entri da ospite e ti ritrovi amico di famiglia. Appena arrivati, siamo stati accolti dal carisma travolgente di Paolo – per tutti IlSupremo – dalla premurosa semplicità di Ramona, dal sorriso autentico di Annalisa, dalla cucina ispirata dello chef Gaetano e dalla pizza del panettiere… impossibile non affezionarsi. Le nostre giornate scorrevano tra passeggiate fino ai ghiacciai, pause al sole, il vento tra i capelli nella piscina naturale in quota… ma la vera magia è arrivata con la sera del nostro anniversario. Il rifugio si è trasformato in un luogo incantato: fiori di montagna ovunque, candele profumate e colorate, una sala interamente dedicata a noi, e una cena a sorpresa pensata e cucinata con amore. Tutti – staff e ospiti – avevano contribuito con cura e calore a creare questa sorpresa. Ci siamo sentiti accolti come vecchi amici, come persone di casa. È stato toccante, speciale, vero. Siamo andati via il giorno dopo con una sola certezza: torneremo. In inverno o in estate, non importa. Ma torneremo. Per rivedere IlSupremo, Ramona, Annalisa, Gaetano e il panettiere. Per tornare a casa, lassù. Federica e Stefano

Io e il mio ragazzo siamo stati a mangiare in baita a pranzo dopo una sciata. Posto carino e personale gentile, non si può dire altrettanto però del cibo. Prezzi alti, porzioni ridicole e la polenta peggiore che abbia mai mangiato. Per essere in Valle D’Aosta avere una polenta concia confezionata, con un formaggio che non era nemmeno fontina è davvero un insulto.