La Pineta Hotel Beach & Spa

Hotel molto bello e comodo adesso anche con una magnifica spa colazione buonissima spiaggia pulitissima personale gentile e accogliente il tutto sotto la guida della grande e gentilissima direttrice raffaella, grazie per ospitalità Savarese Sorrento

Là, dove il mare sfiora l’orizzonte con carezze saracene, sorge l’Hotel La Pineta, ad Acciaroli, un tempio di quiete mediterranea che ti accoglie come un abbraccio di vento. Qui, il tempo si fa morbido, intrecciando moderno e classico in un dialogo senza fine, dove ogni angolo respira eleganza. I giardini, oasi verdi, raccontano storie di benessere sussurrate al ritmo di una musica lieve, mentre due piscine brillano come specchi di cielo, riflettendo i giorni di pace. E poi c'è il mare, la sua spiaggia dolce che si stende sotto i piedi, dominata da una terrazza che sembra un dipinto di Sciolan: il mare diventa arte, la vita si fa poesia. Tra i dondoli sospesi e i bar eleganti, si scopre la semplicità raffinata di un drink o un aperitivo, gustato lentamente, cullati dal sole e dal vento. Le camere, come rifugi di luce, sorprendono per la loro bellezza senza tempo. E quel terrazzo, vasto come un sogno, con la vasca idromassaggio che scivola nel blu della sera, illuminato da luci soffuse e avvolto dalle tende danzanti, trasforma la notte in pura magia. La spa è un santuario dell’anima, un luogo dove si rinasce, dove la pace si scioglie in ogni muscolo, in ogni pensiero. Come uscirne senza sentirsi nuovi, invincibili? E poi c’è l’angolo tisaneria, dove i sapori si mescolano come note in una sinfonia, esaltati da mandorle e noci che sembrano petali delicati. Ogni cosa, in questo luogo, è curata nei dettagli, come se fosse stata dipinta da mani invisibili che conoscono l’arte del vivere. L’Hotel La Pineta non è solo un soggiorno: è un ritorno a sé stessi, un respiro profondo nell'anima. L’Hotel La Pineta non è solo un luogo, ma un ritorno all’essenza più pura del vivere. E una volta vissuto, sarà impossibile non desiderare di tornarci ancora e ancora. Eva Boccasile